Questa volta desidero raccontarvi una storia piacevole nata tra i papaveri rossi della campagna toscana.

Premetto che ho iniziato a fotografare Camilla, nei suoi primi mesi di vita. Infatti mamma Linda è una grande appassionata di fotografia e nel corso degli anni non ha mai perso una delle nostre sessioni come l’allattamento, il primo compleanno, la festa della mamma e, solo qualche mese fa, le foto nel set Natalizio.
Complice la bella stagione abbiamo deciso di fare un bellissimo servizio di famiglia in esterno. Qualche giorno prima sono andata in esplorazione nella nostra meravigliosa campagna perché era nostro vivo desiderio di realizzare il servizio fotografico in un campo di papaveri, dal momento che questo è il periodo perfetto.
Non ne ho trovato uno ma 4 o 5 campi, tutti nella stessa zona. Era un autentico tripudio di colori: il rosso dei papaveri, il verde degli alberi e della natura circostante.
La mia felicità, di fronte a questa meravigliosa visione era totale. Ero in trepidazione per l’attesa.

Non vedevo l’ora di realizzare il servizio a questa adorabile famiglia. Per ottenere una luce più bella,
morbida e romantica abbiamo deciso di fare gli scatti sull’ora del tramonto, nella famosa, simbolica “Golden hour”. Abbiamo rimandato il nostro appuntamento più di una volta, perché il tempo nuvoloso non mi permetteva di realizzare ciò che avevo in mente.
Finalmente domenica, abbiamo trovato la luce tanto desiderata, bella con i colori caldi del tramonto e così abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura.
Ho impostato tutto il servizio sulla spontaneità. Ero determinata a cogliere la felicità e la vivacitàdel momento senza chiedere pose, perché, dopo questo periodo di lockdown, era forte l’esigenza di concedersi un’oretta immersi in un’atmosfera rilassata e tranquilla, godendo del tepore primaverile del sole al tramonto.
È un’esperienza meravigliosa!

Il mio corpo e la mia mente avevano proprio necessità di tornare a fotografare, a raccontare le storie belle delle “mie famiglie” in un susseguirsi di incredibili emozioni.
Il mio dito scattava all’impazzata, non ne voleva sapere di smettere e io ero felice come una bambina con il suo primo giocattolo.
Mentre realizzavo il servizio fotografico, Pier Luigi ha fatto loro una sorpresa, un eccezionale video con il drone. Non vediamo l’ora di fare un bel montaggio con una musica adatta, molto romantica.

L’idea dei papaveri è venuta perché questo è il loro periodo giusto, ma la nostra meravigliosa campagna ci offre veramente tanti spunti, tanti imperdibili angoli di paradiso per scattare meravigliose immagini che rimarranno nei nostri cuori per sempre.
Concedetevi un servizio fotografico immerso nella natura!

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